Alessandria, 30 anni dopo l’alluvione: una serata per non dimenticare

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A trent’anni esatti dall’alluvione del 6 novembre 1994, Alessandria ricorda la tragedia che segnò profondamente la città e la sua comunità con una serata organizzata dall’associazione Spazioidea, guidata da Gino Bottin e con Gianna Calcagno presidente onoraria. L’evento, promosso in collaborazione con il Comune di Alessandria, il Gruppo di Lavoro dell’ex Museo del Fiume, l’Associazione Cultura e Sviluppo e l’AIPo, si terrà mercoledì e ha l’obiettivo di sensibilizzare le nuove generazioni, unendo al ricordo la riflessione su quanto resta da fare per migliorare la sicurezza idraulica del territorio.

La serata avrà inizio alle ore 19, con un incontro dedicato alle sfide attuali sulla sicurezza della città, a cura dell’Amministrazione Comunale e con il coinvolgimento dell’Assessorato e della Direzione Urbanistica, cui seguirà una pausa buffet alle ore 20:30. Il momento centrale dell’incontro sarà alle ore 21, con l’iniziativa intitolata “TRENT’ANNI”: una riflessione condivisa organizzata da Spazioidea con la partecipazione del Gruppo di Lavoro dell’ex Museo del Fiume, che presenterà il programma della serata e un video commemorativo realizzato per l’occasione.

Ad aprire l’evento sarà la dottoressa Gianna Calcagno, con un saluto rivolto alle autorità e ai cittadini presenti; seguirà un’esibizione musicale a cura dell’indirizzo musicale dell’Istituto Comprensivo Sibilla Aleramo, con la partecipazione degli studenti guidati dai loro docenti. Momento significativo sarà la lettura del brano “Aluvion” di Sandro Locardi da parte di Tony Frisina, che rievoca in modo poetico il dramma vissuto quel giorno dalla città. Interverranno inoltre la stessa dottoressa Calcagno e il professor Marco Pieri, membro del Gruppo di Lavoro e docente del Liceo Scientifico Galileo Galilei di Alessandria, per presentare una descrizione del disastro idraulico e il significato di questo evento commemorativo. La serata si concluderà con l’intervento dell’ingegner Luca Franzi dell’AIPo, che farà il punto sulle criticità idrauliche ancora irrisolte e sui progetti in corso per migliorare la sicurezza della città, accompagnato da un nuovo contributo musicale degli studenti dell’Istituto Sibilla Aleramo.

Vanni CENETTA