Viale Medaglie d’oro – quartiere Pista.
Quella che una volta era un’oasi di tranquillità residenziale si è trasformata in un teatro di degrado e vandalismo degno delle peggiori periferie metropolitane.
Questa mattina, i residenti del quartiere si sono svegliati di fronte a una scena devastante: tre cassonetti in fiamme, una vettura bruciata, alberi anneriti dalle fiamme, sopravvissuti per miracolo a un rogo che sembra quasi una dichiarazione di guerra alla sicurezza.
Ma le fiamme, qui, sono solo un simbolo di una situazione più profonda e dilagante, una piaga che ha radici in una crisi sociale che sembra inarrestabile.
Ragazzini, gang multietniche, italiani e stranieri con il solo intento di distruggere ciò che trovano: il centro storico non basta più, ora il vandalismo dilaga anche nelle aree un tempo tranquille e meglio abitate.
Questo è il risultato dell’integrazione fallita, l’amara eredità di un modello culturale in caduta libera, distrutto da una logica neoliberista che ha affossato valori e radici profonde, lasciando la città senza un’identità stabile.
Gli episodi di violenza e impunità si moltiplicano, e con essi la paura per l’insicurezza che invade ogni angolo; monopattini lanciati a tutta velocità, gang pronte a sfidare chiunque, nessun rispetto per la convivenza civile.
Alessandria, con il suo tessuto sociale sfilacciato, assiste impotente a un degrado che si insinua come un cancro, divorando le poche difese rimaste in una città che un tempo era sicura e pulita.
Vanni CENETTA
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