Intervista a cura di Luigi Manzini
Riprese, montaggio e testo a cura di Marcello Rossi
Si accende la polemica ad Alessandria riguardo all’imminente estensione della raccolta dei rifiuti porta a porta, prevista per il prossimo 2 ottobre. La nuova normativa, già oggetto di dibattito in Consiglio Comunale, ha sollevato preoccupazioni tra i cittadini, in particolare per l’aumento dei costi che dovranno essere sostenuti dai condomini. Abbiamo incontrato Fabrizio Priano, consigliere comunale di Fratelli d’Italia, per discutere i dettagli di questa decisione e le sue implicazioni.
Secondo quanto riportato da Priano, la decisione di estendere il sistema di raccolta porta a porta a tutta la città è stata presa lo scorso marzo, ma la comunicazione ufficiale agli amministratori di condominio è arrivata solo in questi giorni. “Questa scelta deriva da un atto di indirizzo votato in Giunta e in Consiglio Comunale a marzo, contro il quale abbiamo votato fermamente”, afferma Priano, esprimendo la sua contrarietà non solo alla modalità di raccolta porta a porta, ma anche al modo in cui è stato gestito l’intero processo.
Il consigliere evidenzia come, fino ad ora, il sistema porta a porta fosse limitato al solo centro della città, con un costo gestito da cooperative incaricate e coperto dalla tassa sui rifiuti. Con la nuova normativa, invece, saranno i condomini stessi a doversi occupare della gestione dei cassonetti, con un incremento dei costi per i cittadini. Priano stima che il passaggio al nuovo sistema potrebbe comportare un aumento complessivo di circa 2 milioni di euro per la città, a fronte di un costo attuale di circa 400 mila euro solo per il centro storico.
“Questo costo, anziché essere assorbito da AMAG Ambiente, verrà scaricato sui cittadini, senza una riduzione della tassa rifiuti, che anzi è destinata ad aumentare ancora”, sottolinea Priano. Tra le ragioni dell’aumento, il consigliere cita la necessità di sostituire tutti i cassonetti, acquistare nuovi mezzi e assumere più personale, oltre ai costi legati al trasporto dei rifiuti a discariche situate al di fuori del bacino di raccolta, dato che la discarica locale di Quarniento-Solero è prossima all’esaurimento.
Priano critica duramente anche la tempistica della comunicazione, avvenuta nel pieno delle vacanze estive, quando è difficile organizzare le assemblee di condominio necessarie per deliberare su un cambiamento così importante. “Mi sembra un gettare sugli altri i propri problemi, e questo non può andare bene”, dichiara il consigliere, evidenziando come la situazione sia stata gestita in maniera superficiale e tardiva.
Oltre alla questione dei rifiuti, Priano ha espresso preoccupazione per la situazione dei cimiteri cittadini, descrivendoli come luoghi in degrado, con problemi di manutenzione e pulizia. In particolare, il cimitero di Spinetta presenta danni strutturali gravi, una situazione che Priano intende affrontare con interpellanze nelle prossime settimane.
Infine, il consigliere si è soffermato sul tema del decoro urbano, denunciando lo stato di abbandono di alcune aree storiche della città, come il Borgo Rovereto, che versa in condizioni di sporcizia e incuria. Priano ha annunciato che continuerà a sollevare queste problematiche, cercando di portare l’attenzione dell’amministrazione comunale sulle esigenze dei cittadini.
In sintesi, la situazione ad Alessandria appare critica, con i cittadini chiamati a far fronte a nuove spese e a gestire problematiche che, secondo Priano, sono il frutto di scelte politiche poco lungimiranti e gestite in modo inadeguato. Il consigliere promette battaglia in Consiglio Comunale, affermando che farà il possibile per rappresentare le preoccupazioni dei cittadini e cercare soluzioni alternative che non gravino ulteriormente sulle loro spalle. Priano conclude l’intervista sottolineando l’importanza di una gestione più trasparente e partecipata delle decisioni che riguardano l’intera comunità, ribadendo che il suo impegno sarà volto a evitare che ulteriori costi vengano ingiustamente scaricati sui cittadini di Alessandria.
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