Clima rovente negli uffici postali: alte temperature e malcontento agli sportelli

Aiuta il giornalismo indipendente

Supporta La Pulce nell'Orecchio in questo periodo difficile in cui l'informazione, anche quella scomoda, fa la differenza sulle fake news e la misinformazione.

Negli uffici postali di Alessandria, Valenza e Casale si sta vivendo una situazione di estremo disagio a causa della climatizzazione rotta in diverse sedi, aggravando ulteriormente le già difficili condizioni di lavoro. A ciò si aggiunge un grave problema di sotto organico che rende il servizio ancor più inefficiente.

Particolarmente critica la situazione presso l’ufficio centrale di Alessandria, dove solo 3 o 4 sportelli sono operativi su un totale di 11, causando lunghissimi tempi di attesa per gli utenti. Le interminabili code e il caldo soffocante stanno esasperando i clienti, che spesso riversano la loro frustrazione sui dipendenti postali. Questi ultimi, a loro volta, sono vittime dei disservizi e lavorano in condizioni insostenibili.

La tensione tra gli utenti e il personale è palpabile, con i lavoratori che devono fronteggiare non solo la mole di lavoro aumentata, ma anche il malcontento crescente della clientela.

Clienti insoddisfatti

Fuori dall’ufficio postale di Alessandria, tra i tanti utenti che abbiamo incontrato abbiamo raccolto esperienze simili. “Dopo un’attesa di mezz’ora avevo ancora troppe persone davanti a me, quindi me ne sono andata. I locali sono roventi, non si può aspettare là dentro”, ci racconta una signora sulla settantina.

Poste Italiane, un’azienda quotata in borsa, dovrebbe garantire un servizio di qualità adeguato ai propri standard ed alle aspettative di utenti e lavoratori. Tuttavia, questi disservizi stanno gravemente danneggiando l’immagine aziendale, mettendo in discussione la capacità della società di gestire efficacemente le proprie strutture e risorse.

L’augurio di utenti e lavoratori è che la dirigenza aziendale possa porre rimedio a questa situazione insopportabile.

Marco Rossi