C’è chi si oppone agli sfratti e chi sospetta una speculazione sugli affitti e sul mercato immobiliare
L’emergenza abitativa non si è mai fermata, anche se non se ne parla molto. Gli sfratti, complice la crisi, sono all’ordine del giorno. A fronte di un cittadino che riesce a trovare un alloggio sostitutivo (vedi il video) ce ne sono molti altri che non hanno la stessa fortuna e che sono costretti a dormire in auto o chiedere aiuto ad amici e parenti.
Immobili vuoti
Antonio Olivieri del presidio permanente e Costantino Talia2 (Si Cobas) denunciano una situazione preoccupante e sospetta. ci sarebbe una ventina di abitazioni comunali assegnati all’Atc che sarebbero sfitti. “ufficialmente perché non ristrutturati, ma il sospetto è altro”, dicono. “ma vuoti perché non ristrutturati. sospetto è che destinazione altra. “Ci opporremo a a qualsiasi sfratto, ci opporremo a meno che le istituzioni si facciano carico di trovare soluzioni abitative alternative. Perché prima o poi le case vuote verranno occupate”.
Costantino Talia: “La politica vuole l’emergenza abitativa per controllare il mercato immobiliare. Per noi è inaccettabile mantenere alloggi sfitti per drogare il mercato”.
L’appello è quello di ristrutturare caserme e scuole inutilizzate perché diventino case popolari, senza nuove colate di cemento, ma recuperando l’esistente.
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