Sabato 22 aprile alle 15 al Laboratorio Sociale Alessandria insieme a Marie Moïse. A seguire aperitivo Veg.
All’interno del progetto “Decolonizzare il sapere, Pratiche di femminismo antirazzista”, è nato il workshop “Memorie da sottopelle, Laboratorio di coreo/grafie decoloniali”, grazie a un’idea di Marie Moïse e Mackda Ghebremariam Tesfau’, ricercatrici, attiviste e traduttrici per Capovolte del libro “Memorie della piantagione. Episodi di razzismo quotidiano”, di Grada Kilomba.
In un percorso che ricama sui corpi come sulle pagine scritte, il laboratorio propone una pratica collettiva di rielaborazione teorica e performativa dell’esperienza incarnata dei rapporti di dominio e della loro colonialità. Attraverso le parole delle autrici razzializzate pubblicate da Capovolte, Grada Kilomba, Djamila Ribeiro, Rahma Nur, Carla Akotirene e alla loro ampia genealogia intrecciata di pensatrici e poete, le parole e i concetti del femminismo decoloniale si trasformano in versi, in movimento e contatto.
E la potenza femminista tra liberazione, guarigione, riarticolazione dei meccanismi di difesa, prende la forma di una nuova coscienza collettiva
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