Otto assessori quando avrebbe potuto nominarne anche uno in più. Tante deleghe su di sé, e di quelle importanti e difficili da gestire quotidianamente: urbanistica; università (un suo pallino); commercio e mercati; turismo e marketing territoriale; eventi, progetti, spazi e istituzioni culturali; ambiente e filiera dei rifiuti; pari opportunità; gemellaggi; partecipazione, associazionismo; rapporti con ASL e ASO. Troppe per un primo cittadino che ha mille altri impegni già senza particolari ambiti da organizzare.
L’impressione è che manchi un assessore, il nono, e che in futuro le deleghe potrebbero venire redistribuite o molto più probabilmente che Abo stesso si alleggerirà di qualche argomento. Ma quando, e soprattutto a chi? L’ombra di Giovanni Barosini – o di una sua persona fidata – aleggia a Palazzo Rosso…
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