Alessandria – E’ stato annunciato, da parte dei sindacati del mondo della sanità, Cse Sanità, Nursind, Ugl Salute e Cub Sanità, la fine dello stato di agitazione dopo l’incontro coi rappresentanti dell’Asl, coordinato dalla Prefettura.
Quattro i punti oggetto del confronto.
Prestazioni Aggiuntive: “abbiamo chiesto uno stop alle prestazioni aggiuntive con motivazione derivante dal fatto che lo stato di emergenza è oramai concluso e tale ausilio è stato usato al fine di accelerare le vaccinazioni e riportare alla normalità le prestazioni sanitarie. L’Azienda risponde che tale modalità è in via di conclusione visti i nuovi inserimenti organici. 260 di cui 60 CPSI. Ovviamente suddivisi nei vari presidi Ospedalieri. È poco, anzi molto poco ma è qualcosa.”
Mobilità interne: “hanno ribadito che daranno corso come già comunicato. Abbiamo sollevato la problematica delle richieste nei vari reparti/ambulatori, proponendo di proporre ai richiedenti le liste di possibili inserimenti, ovvero chiedere la mobilità ove c’è effettivamente fabbisogno. La risposta è stata che potrebbe presentarsi l’esigenza non contabilizzata; ovvero la necessità di andare a ricoprire un posto non proposto. Se ne ridiscuterà. Chiesta anche la griglia delle già avvenute mobilità. Sollevato il discorso riammissioni non vaccinati: l’Azienda
risponde che si deve attenere alle direttive della regione, che da loro ammissione, sono continuative, confusionarie e variabili.”
Smart Working: “È stato attuato un regolamento per lo Smart Working nell’aprile 2022 anche se è stata comunicata la poca pubblicità di tale accordo e inserimento in attività lavorativa “agile” da parte dei lavoratori.
Disallineamento tra organico e quello approvato dall’Asl: “È prevista nei prossimi giorni la ridiscussione di tale argomento con OO.SS. ed RSU visto la mancata approvazione della proposta presentata dall’Amministrazione durante la riunione del 15/06.”
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