Alessandria – Nel 2022 sono aumentati i costi per le imprese. A denunciarlo anche Confindustria Alessandria. L’aumento dei costi di trasporti e logistica, che si aggiunge all’impennata dei costi energetici e delle materie prime, allunga l’elenco delle criticità che penalizzano l’attività economica delle aziende. Come rilevato dalle Agenzie internazionali, i costi di trasporto e logistica continueranno ad aumentare nel 2022 con una stabilizzazione incerta nella seconda metà dell’anno. L’effetto previsto per i Paesi del G20 è un aumento extra dell’1,5% dei prezzi al consumo, legato a un rincaro dell’11% delle importazioni. Questo trend è destinato ad estendersi nel 2022 anche in ragione dell’aumento dei costi dei carburanti.
“Anche per trasporti e logistica – spiega Laura Coppo, Presidente di Confindustria Alessandria – le nostre imprese si trovano a fronteggiare una dinamica negativa segnata dall’incremento straordinario dei prezzi e dagli aumenti senza precedenti dei costi di esportazione e dei tempi di consegna. Questo ostacolo, e i rincari energetici e delle materie prime, comprimono i margini delle imprese. Siamo preoccupati dal persistere di queste criticità che, come attesta anche il Centro Studi Confindustria, mettono a serio rischio il percorso di risalita del PIL avviato lo scorso anno”.
“La logistica e la mobilità delle merci deve essere posta come tassello centrale della crescita economica dal Governo nazionale e regionale: chiediamo una stretta vigilanza e interventi per calmierare l’andamento dei prezzi dei carburanti – dichiara Marco Gay, Presidente di Confindustria Piemonte – trasporti e logistica sono essenziali all’industria, alla distribuzione e alla crescita del Pil piemontese. Dovremmo lavorare all’eliminazione dei colli di bottiglia e delle strozzature stradali, ferroviarie e portuali. Così tempi di accesso e trasbordo dei mezzi ai porti ed interporti riducono la competitività di tutte le nostre filiere produttive”.
In particolare, il trend dei prezzi praticati dalle compagnie di navigazione è ancora in aumento ed è motivato dallo squilibrio tra la forte domanda e una ridotta capacità di offerta nei mercati del trasporto merci. Si registrano costi raddoppiati o addirittura triplicati per il trasporto transoceanico dei classici container da 20 piedi. E in più, il punto di maggiore difficoltà che raccogliamo dalle imprese industriali e della logistica è la reperibilità di spazi a bordo nave. L’allerta vale per il trasporto navale ma anche per quello stradale: durante il secondo semestre 2021 è emersa la carenza di autisti associata a un ritardo delle consegne dei veicoli industriali (elemento che ha caratterizzato tutto il settore automotive). I prezzi nella maggior parte dei mercati del trasporto merci e della logistica generalmente oscillano tra tariffe contrattuali a lungo termine sostanzialmente stabili e prezzi del mercato spot, più sensibili ai cambiamenti della domanda e alla disponibilità di capacità. I prezzi nei mercati spot per il trasporto marittimo, l’autotrasporto e altri servizi logistici sono aumentati notevolmente quest’anno.
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