L’Osservatorio permanente sull’andamento dei consumi nei settori ristorazione, abbigliamento e non food elaborato da Confimprese-EY registra ancora un forte calo a gennaio 2021 su gennaio 2020 con -58,4%.
Il crollo più importante arriva dalla ristorazione-71,4 %, l’abbigliamento chiude a -59,7%, il non food a-27,7%.
Il totale mercato su base degli ultimi 12 mesi mobili chiude a –44,2% vs 2019.
I centri commerciali quelli più colpiti per il protrarsi delle restrizioni a gennaio: -65,3%.
Continua il calo del settore viaggi: -73,8%.
Secondo i dati dell’Osservatorio permanente Confimprese-EY sui consumi di mercato, nel mese di gennaio la situazione del retail appare sempre più drammatica, senza alcun segnale di miglioramento sul 2020. Tre le cause che hanno inciso sui comparti analizzati: la chiusura dei centri commerciali nei fine settimana, giunta al terzo mese, quella altrettanto pesante di bar e ristoranti alle ore 18 e l’Italia ancora divisa in zone rosse e arancioni, oltre a un diffuso pessimismo di imprese e consumatori.
Nemmeno i saldi invernali sono riusciti a controbilanciare l’andamento negativo dei consumi. La speranza di recuperare nel periodo natalizio non si è purtroppo concretizzata.
La crisi della ristorazione tocca punte registrate solo durante il primo lockdown e chiude a -71,4%. Peggiorano anche i dati di abbigliamento -59,7% e non food -27,7%.
In Piemonte la provincia più negativa è Alessandria -55,1% seguita da Novara -54,4%, Torino -50,4% e Cuneo -46%.
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