Otto mesi di lavoro sottotraccia, come piace ai monferrini quelli veri. A fine mese la Made In Italy investimenti sarà pronta a partire. Quartier generale in corso Viganò ad Acqui Terme, la società a capitale interamente privato (Famiglia Baldini, imprenditori toscani nel settore energetico) vuole rivoltare trasformare il Monferrato. Come? Investendo 120 milioni di euro in tre anni per integrare nell’economia digitale le colline del vino e dei castelli, creando un’offerta di alta gamma.
La società ha un direttore generale acquese, Andrea Bruzzone, il quale in una recente intervista ha commentato la scelta locale: “Qui si vive bene e non è poco quando si è distanti a pochi minuti di elicottero da Montecarlo, Portofino, 3 aeroporti e porti turistici e dall’Outlet più grande d’Europa. La nostra missione è fornire alle aziende tipiche competenze per produrre un proprio modello digitale. Vogliamo farlo insieme all’imprenditore che avrà i capitali come Investimenti a medio lungo termine. Vogliamo guadagnarci la fiducia con i fatti e per questo pensiamo sia anche utile per tutti avere una banca del territorio”.
Vino e turismo
Digitalizzazione e infrastrutture logistiche a parte, la newco di investimenti punta ad acquisire società locali nel settore turistico ed enogastronomico. “Alcuni closing sono imminenti”, dicono.
Genoa Calcio
Nell’ottica di proiettare il Monferrato sulla ribalta internazionale, potrebbe entrare nei progetti l’acquisizione del Genoa di Enrico Preziosi, già in vendita, ma per ora senza pretendenti. Il team di serie A ha la storia e il nome per un grande piano marketing. Ma per ora nessuna trattaiva è stata ancora presentata né intavolata.
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