Aggredito? No, inventato: candidato sulla sedia a rotelle voleva notorietà

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E’ sfuggita un po’ di mano – per così dire – la campagna elettorale di Lele Rachiele, il 19enne candidato della Lega il quale la settimana scorsa aveva denunciato di essere stato aggredito e di aver subito il tentativo di rapina.

Lui e un amico 16enne avevano denunciato ai Carabinieri di essere stato aggredito da uno sconosciuto con il volto parzialmente travisato che voleva derubarlo del borsello mentre percorreva sulla sua sedia a rotelle le strade del centro cittadino.

A seguito degli accertamenti invece, sono stati proprio la vittima e il presunto soccorritore a essere deferiti in stato di libertà per simulazione di reato in concorso. I giovani hanno dichiarato dunque il falso al solo scopo di acquisire notorietà.

Lui ha ammesso le sue colpe e la Lega valenzana non lo porterà più in Consiglio Comunale in caso di elezione. Sebbene abbiano commentato che il giovane militante non abbia scusanti, hanno tentato di giustificare il comportamento illegale a causa di presunti disagi post lockdown.

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