
Il concertone del Primo Maggio si farà. Sarà trasmesso in TV, in parte registrato e in parte in diretta. I Lavoratori dello Spettacolo non l’hano presa bene: “Ma come si fa a parlare serenamente di lavoro proprio in questo momento dove molti, per decreto, sono costretti a casa senza un salario o uno stipendio?”
Altro che festa dei lavoratori, insomma. Per il comparto dello spettacolo, già precario e intermittente in una situazione di normalità non c’è niente da festeggiare.
Per questo listiamo di bianco i volti pubblici e i nostri profili privati, ed invitiamo tutte e tutti a fare come noi. Grafiche bianche, vuote, perché per noi questo Primo Maggio è vuoto, è uno #zeromaggio a partire dal quale noi stessi, lavoratori e lavoratrici organizzati, dobbiamo ripartire per riempirlo di senso, dignità e diritti.
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