Noi, lavoratrici e lavoratori dello spettacolo vogliamo dalla Regione Piemonte l’assicurazione di poter accedere tutte e tutti, indipendentemente dalle scritture contrattuali, ai fondi di cassa integrazione in deroga emanati dal Governo per far fronte ai primissimi tempi di crisi da Coronavirus. Consapevoli dell’esigua consistenza di tali aiuti, in virtù della debolezza dei nostri contratti, vogliamo inoltre l’introduzione di un reddito di quarantena immediato per tutte le lavoratrici ed i lavoratori colpiti dalla crisi, da articolare in forme di indennizzo, agevolazioni fiscali e contributive, sostegno al pagamento delle spese e delle scadenze come bollette e mutui. Vogliamo l’eliminazione della condizionalità, dei vincoli e dei limiti di accesso del reddito di cittadinanza, per sostenere un Welfare che sia concretamente universale che non lascia indietro nessuno in nessun momento di difficoltà più o meno generalizzato. Vogliamo l’immediata messa in discussione della scrittura del Contratto Collettivo Nazionale dello Spettacolo e l’apertura di un tavolo di confronto per una nuova contrattazione basata su una ridefinizione della nostra categoria, l’introduzione di un albo di categoria, un nuovo tariffario, l’introduzione di un minimo salariale giornaliero garantito, l’estensione delle tutele sanitarie e previdenziali in luce a tipologia di scrittura contrattuale solide e dignitose. Siamo consapevoli che il cammino sarà lungo, ma oggi abbiamo mosso il primo passo e siamo determinati ad avanzare tutte e tutti insieme per ottenere ciò che siamo certi essere un’unica, ragionevole proposta per una condizione di vita che possa dirsi degna.
Lavoratori dello spettacolo Regione Piemonte e ADL CoBas
Senza tutele, mal pagati e in crisi: sono i lavoratori dello spettacolo
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