Risulta problematico e difficile iniziare una discussione sull’origine del coronavirus senza suscitare posizioni e valutazioni preconcette che rischiano di inficiare la validità delle ipotesi e la ricerca della verità.
Luigi MANZINI
Utilizzando il metodo del dubbio socratico si può sollevare tuttavia qualche perplessità circa la verità propalata dal sistema mediatico e giornalistico a proposito del coronavirus perché, secondo questa versione ufficiale e diffusa, sembrerebbe che il coronavirus sia esploso sulla terra come un meteorite , senza nessuna motivazione e in maniera del tutto accidentale.
Si può sollevare dubbi su questa versione specificando che ci possono almeno essere almeno altre due versioni che chiamano in causa ciò che la versione ufficiale si è ben guardato di fare e che riguardano i rapporti di forze politiche e geopolitiche.
La prima è quella che qualcosa sia avvenuto nei laboratori di Wuhan, che questo qualcosa sia scappata di mano e da lì sia partita la pandemia di questi giorni.
La seconda, forse la più drammatica e che meriterebbe una maggiore riflessione e analisi, e che potremmo essere al cospetto, di fronte ad un attacco con armi non convenzionali ai danni della Cina la quale si trova oggi attualmente in ginocchio, pur rimanendo comunque un colosso mondiale, è in forte difficoltà e isolata.
Anche l’ alleato russo si è affrettata a chiudere le frontiere e isolare la Cina e il suo problema.
In sostanza questo virus corona pare giungere nel momento giusto, nel luogo giusto e andare a colpire una potenza che iniziava sempre più a surclassare quella atlantista, aprendosi, pacificamente, sempre più al mondo e conquistandolo un po’ alla volta.
Pensiamo alla competizione tecnologica sul 5G, alla aspra battaglia americana contro il colosso Huawei : si era praticamente quasi entrati in una seconda guerra fredda tra l’occidente a trazione atlantista da una parte e l’oriente a trazione cinese dall’altra, dunque
mentre si stavano complicando i rapporti cino/statunitensi con questo virus, quale che ne sia la causa effettiva, è evidente che la Cina si trova in una posizione di netta difficoltà e in svantaggio.
Ma se si sollevano dei dubbi , mettendo in discussione la tesi unica propalata, si può essere tacciati di complottismo o di qualcosa ancora peggio da chi invece si beve in maniera e irriflessa la versione ufficiale
il paradosso dell’epoca del pensiero unico è che la verità ufficiale deve essere accettata in modo irriflesso e chi al contrario solleva dubbi viene spesso silenziato o ignorato
Inoltre è abbastanza ingenuo ignorare che siamo in un mondo di rapporti di forza, di tensioni, di uso di armi non convenzionali Quello che stupisce è l’impermeabilità del messaggio unico che porta anche a concludere che la casualità è dovuta , in seconda battuta, anche l’imperizia del governo cinese dittatoriale comunista e quindi si aggiunge alla versione mainstream anche la propaganda contro la Cina.
In un mondo non rovesciato invece bisognerebbe stringersi e aiutare i fratelli cinesi a sconfiggere questo pandemia che sta colpendo pesantemente anche l’Italia.
È chiaro che nell’intera vicenda c’è una componente geopolitica se non nelle cause almeno negli effetti.
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