Intervento di Luigi Manzini
Si registrano ormai da tempo alcuni fenomeni che stanno interessando molti social network e stanno modificando le relazioni tra gli utenti e tra coloro che li utilizzano per vocazione sociale. Emergono due fenomeni, dei quali anche i media tradizionali stanno parlando e diffondendone la conoscenza.
Il primo è il così detto a “squadrismo digitale” e cioè quel fenomeno per cui chi si discosta dal pensiero unico conformista o non la pensa come la parte politica contestata, viene massicciamente attaccato sul web, sui social, insultato e bullizzato pesantemente.
Il secondo fenomeno è quella che si potrebbe definire la “mossa del coniglio”.
Anche qui la dinamica è la stessa. Viene attaccato il soggetto e la sua pagina web ma con una strategia diversa, più nascosta, coperta, odiosa e insidiosa.
Cioè ci si nasconde di fronte a segnalazioni anonime, false e indimostrabili contro le pubblicazioni digitali del soggetto stesso.
In questo caso si approfitta di due fattori: l’anonimato e l’incapacità del gestore del social di verificare l’esatto contenuto che viene segnalato, confidando nelle automatiche incomprensibili reazioni del gestore.
Il quale di fronte a contenuti innocui, ingenui e che non corrispondono a alla segnalazione negative del roditore procede alla sospensione della pagina del malcapitato o alla cancellazione di post e contenuti pubblicati.
Appare evidente che queste azioni sono intraprese da soggetti che non sono in grado di opporre argomentazioni, interazioni o altro e in grado di interloquire o contrastare diversamente chi non la pensa come lui. Immaturità, codardia e nullità sono le caratteristiche dei bulli e dei conigli.
Ma a tutto c’è rimedio.!!!
Molto semplicemente: con una segnalazione/ denuncia alla efficiente polizia postale, si riesce ad arrivare a capo del bullo o dell’erbivoro roditore disturbatore, verso il quale viene aperta la caccia dalla Procura.Luigi Manzini
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