Graziano Canestri lascia “Voglio tutelare la serenità, la pace, quel benessere, nonché l’incolumità e la sicurezza della mia famiglia”, scrive nella indirizzata alla candidata sindaco Oria Trifoglio, per la quale Canestri si era messo in lista. DA qui la polemica. Canestri si era candidati cinque anni fa per Forza Nuova, partito di estrema destra. Se n’era poi andato per divergenze interne: era stato giudicato troppo moderato. Così ha continuato a far attività politica, ma in Fratelli d’Italia, sempre a destra. Ora, vederlo nelle liste del Quarto Polo della Trifoglio ha fatto sobbalzare dalla sedia un bel po’ di politici. La ginecologa è stata infatti vicesindaco di Rita Rossa, e pertanto – nonostante le divergenze – non si può certo considerare donna di destra (il deus ex machina, Felce Borgoglio, men che meno). Canestri con Trifoglio, e pure vicino a Nespolo (Anpi, che poi non si candida): un minestrone troppo variegato per essere digerito da chi vede solo ‘destra’ e ‘sinistra’, ma comunque difficile da spiegare all’elettore medio che deve già orientarsi nei simboli, figuriamoci il resto. Il Quarto Polo è nato come un melting pot di persone e idee, da qualunque parte provengano, hanno sempre detto. Così la decisione di Canestri: “Mai in vita mia ho subito tante malevole attenzioni, né nelle mie precedenti esperienze politiche – che ho più volte ribadito di avere superato -, né, addirittura, quale fondatore di un’associazione contro l’usura. Il clima di intimidazione, demonizzazione, falsificazione e linciaggio di cui sono stato vittima mina dalle fondamenta la tranquillità domestica che, come marito e papà di due bambini, ho il diritto e il compito di tutelare e difendere”. Da qui la decisione di fare un passo indietro.
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