Ha suscitato non poche polemiche la decisione di concedere gli spazi della Caserma Valfrè alla comunità musulmana per la fine del ramadan, non potendo essere utilizzato il palazzetto dello sport, come era già accaduto in precedenza. La Lega non sembrano aver gradito particolarmente il gesto, come ha confermato anche il segretario piemontese Riccardo Molinari, raccontando come abbia ricevuto moltissime telefonate tramite le quali diverse persone hanno espresso un evidente disagio per la scelta. In una situazione di grande tensione come questa, in cui l’Italia sta ancora piangendo le vittime del massacro di Dacca, in molti hanno disapprovato la concessione di un luogo pubblico in un simile momento. La risposta del sindaco non è tardata ad arrivare: Rita Rossa ha infatti spiegato come la libertà di culto sia un principio garantito dalla nostra costituzione, e ha sottolineato come tale manifestazione si svolga su autorizzazione della questura, come avviene peraltro anche in altri comuni.
Nonostante il centro culturale islamico di Alessandria abbia confermato come la loro posizione sia assolutamente sfavorevole alla violenza, i cittadini alessandrini restano perplessi. Ricordare che vi sia un netta differenza fra chi chiede solo di poter pregare e chi vorrebbe imporre il proprio credo con atti di terrorismo sembra non suscitare gli effetti sperati, in un clima in cui alcuni cittadini pensano che le proprie esigenze siano passate in secondo piano rispetto a quelle degli “ospiti”.
Commenta per primo