Gli investigatori della Polizia Stradale di Alessandria di Ovada, operanti sull’A26 dei Trafori, hanno da tempo predisposto specifici controlli soprattutto su cittadini extra U.E. diretti verso i paesi d’origine su mezzi privati, in cui spesso viene stipata qualsiasi genere di merce.
L’attività in argomento ha permesso di appurare che tali autocarri fungono da corrieri per ogni genere di masserizie dall’Europa verso il Nord-Africa, che raggiungono imbarcandosi via mare a Genova.
Le merci spedite sono le più disparate: dagli elettrodomestici, ai mobili, ai pneumatici, ai giocattoli. Ma quel che più rileva, ai fini di polizia, è che sovente, occultati ad arte tra questi cumuli di merce, abilmente impacchettati e nascosti, vengono celati ciclomotori e motocicli di provenienza furtiva.
Solo nel 2015 sono stati infatti recuperati oltre 20 veicoli risultati rubati e già nel 2016 la Polstrada alessandrina ha proceduto all’arresto di 4 nord-africani responsabili di riciclaggio di veicoli rubati, sequestrando 6 veicoli a due ruote.
I mezzi che risultano più soggetti a tale illegale trasferimento verso la Tunisia, sono i ciclomotori di fabbricazione italiana, poiché evidentemente i brand “made in Italy” hanno estimatori anche in Africa.
L’ultimo arresto è stato eseguito nel corso del decorso fine-settimana: una pattuglia della Sottosezione della Polizia Stradale di Ovada ha intercettato sull’A26, a Predosa, una Renault Kangoo stracarica di masserizie, a bordo e sulla bagagliera, proveniente dalla Francia e diretta al porto di Genova.
Il paziente ed accurato controllo di ogni merce presente a bordo ha fatto emergere la presenza di 2 motocicli completamente smontati e quindi abilmente occultati alla vista esterna. L’approfondito accertamento, anche a mezzo dei servizi di cooperazione europea di polizia, ha fatto emergere che tali veicoli erano stati da poco rubati in Francia. Pertanto, a seguito di tale attività, il conducente, francese di trent’anni é stato sottoposto a fermo di polizia quale indiziato del delitto di riciclaggio e ristretto presso la Casa Circondariale di Alessandria a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
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