Acqui Terme – Si è tenuto ieri un incontro tra le organizzazioni sindacali e il Comune per fare il punto sulla situazione relativa alle dichiarazioni di licenziamento e di chiusura del Grand Hotel Terme.
Come sottolineato da Uiltucs Alessandria “in un momento delicato della trattativa dopo le dichiarazioni di chiusura di parte delle attività e di riduzione del comparto termale appreso lo scorso venerdì, nel quale si è reso necessario l’intervento della Prefettura e del Comune stesso, proprio nella giornata di oggi l’azienda Terme di Acqui ha fatto pervenire lettere indirizzate alle lavoratrici e ai lavoratori, convocandoli per richiedere la modifica unilaterale dei contratti di lavoro. La convocazione, per come si legge, è individuale e la finalità indicata è “la riorganizzazione dei servizi termali adottando un calendario di apertura, coerente con la stagionalità turistica. L’Azienda continua nel voler mettere in pratica lo scellerato piano industriale presentato qualche giorno fa, senza alcun rispetto in primis del personale, ma anche delle Organizzazioni Sindacali e delle Istituzioni.”
Maura Settimo, Segretario Uiltucs Alessandria, ha rimarcato che “naturalmente, è facoltà dell’Azienda incontrare i propri dipendenti ma, tenuto conto dell’oggetto della comunicazione, abbiamo immediatamente diffidato Terme di Acqui spa dal sottoporre ai dipendenti condizioni contrattuali peggiorative: riduzione oraria, modifica della forma contrattuale part-time/ full-time, modifica dei turni di lavoro, passaggio a contratto a tempo determinato o qualsiasi altra forma di contratto in peius. Ovviamente non lasceremo soli i lavoratori e restiamo a loro disposizione, anche attraverso i nostri uffici legali, per le valutazioni del caso”.
Commenta per primo