Veleni e polemiche nelle acque alessandrine

Pfas a Montecastello, i Comitati chiedono la chiusura, Solvay replica

Aiuta il giornalismo indipendente

Supporta La Pulce nell'Orecchio in questo periodo difficile in cui l'informazione, anche quella scomoda, fa la differenza sulle fake news e la misinformazione.

Chiuso a scopo precauzionale il pozzo di Montecastello per tracce di Pfas. Il principale sospettato è ovviamente lo stabilimento di Spinetta della Solvay, che però precisa: “Escludiamo che l’origine di tali emissioni possa essere fatta risalire ad un problema di falda di provenienza dal polo chimico in quanto tecnicamente impossibile dato l’andamento orografico della zona”. Così una nota dello stabilimento, che si affretta a sottolineare che non esisterebbe un problema sanitario e che la chiusura è solo a scopo precauzionale.

“Questo (il Pfas nelle acque potabili) è l’ennesimo tragico motivo per negare l’ampliamento della produzione di C6O4 alla prossima conferenza dei servizi e chiedere uno screening medico per tutti gli abitanti di Spinetta e Montecastello. Un secolo di veleni può bastare”, scrivono i comitati che chiedono la chiusura dell’industria.