“Alessandria si è rialzata da un’alluvione nel ’94, ricordo la reazione superlativa dei cittadini” Maya Esposito era piccola quando il Tanaro esondò e distrusse mezza città, ma le rimase bene a mente la forza dei mandrogni nel ripulire e nel cercare di rimettersi in gioco il prima possibile.
Proprio per questo Maya è convinta che la sua città non si abbatterà, o almeno lo spera.
Dalla Spagna dove sta lavorando ha così aperto una pagina che in un paio di giorni ha già collezionato oltre 400 adesioni: Alessandria si aiuta funziona come una bacheca in cui darsi una mano, trovare una informazione, cercare, scambiare. C’è chi si propone anche di compilare le domande per il bonus alimentare. Tutto senza scopo di lucro, ma solo per il piacere di aiutare e darsi una mano a vicenda. Perché sebbene Maya abbia ora a che fare con i ricconi del mondo, non ha dimenticato gli ultimi, quelli in mezzo ad una strada, proprio dov’era lei.
Da punkabbestia agli chalet in Svizzera
Ad Alessandria la ricordano punk con i cani, in giro per la città. Poi la nuova vita in Inghilterra e l’opportunità di lavorare al servizio di gente ricca capace di spendere 100 mila euro per una settimana in montagna in Svizzera. “Ora sto lavorando a Marbella in Spagna. Tra qualche settimana dovrei andare in Svezia, ma sono un po’ preoccupata per i provvedimenti blandi presi contro il covid 19”.
Alicante se aiuda. Con Virginia D’Amico gestisce la pagina Facebook per rendere la quarantena un po’ meno difficile e per informare, sgombrando un po’ il campo dalle fake news. Sulla felice risposta alessandrina Maya ha creato una pagina omologa in Spagna, Alicante se aiuda: “Mi piacerebbe che ogni città ne avesse una, così da darsi una mano. E soprattutto che continui anche dopo la quarantena..”
Commenta per primo