C’è meno grano, ma i prezzi soddisfano i produttori

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Le copiose piogge del mese di luglio hanno prolungato la mietitrebbiatura del frumento e in qualche caso danneggiato la produzione che, pur con pesi specifici più bassi del 2017, la CIA considera sufficiente e, in diversi areali, di buona qualità.

Per quanto riguarda i prezzi, dopo una partenza che si allineava alle quotazioni dello scorso anno (172 euro/ton per il panificabile e 166 euro/ton per il biscottiero), le quotazioni sono decisamente cresciute nel corso delle ultime sedute della Commissione Prezzi della Camera di Commercio, ed hanno raggiunto quella massima di 183 euro per il frumento panificabile e 178 per il biscottiero.

Commenta Carlo Ricagni, direttore provinciale Cia e presidente Commissione Prezzi in Camera di Commercio: “Se la quantità prodotta non è quella del 2017, i prezzi rilevati sono certamente superiori, i mercati internazionali stanno spingendo al rialzo le quotazioni e di questo ne beneficiano i nostri cerealicoltori. Volendo vedere il bicchiere mezzo pieno, non possiamo dimenticare che solo due anni fa gli agricoltori avevano bloccato i lavori della Commissione in Camera di Commercio perché il grano, che era quotato 142 euro/ton non garantiva neppure la copertura dei costi di produzione.”