Il presidente Gianfranco Baldi che taglia il nastro, che saluta. Addirittura che si cimenta con mortaio e pestello a maltrattare delle foglie di basilico. La pagina Facebook della Provincia di Alessandria sembra più un meme dello stesso Gianfrancone “Baldi che fa cose”: i post sono sempre formati da un paio di foto, una brevissima descrizione su dov’era Baldi, e qualche hashtag per propagare a presenza del primo inquilino di Palazzo Ghilini in rete. Non una dichiarazione, non una spiegazione un po’ più articolata di cosa sia la mostra presentata, la fiera, la gara di pesto.
A parte le utilissime informazioni sulla viabilità nelle giornate di neve, la pagina ufficiale dell’ente – aperta poche settimane fa – è a tratti imbarazzante: anziché mostrare gli ambiti ancora attivi dopo il declassamento, spiegare che ci stanno a fare tutti quegli uffici e quei politici, offrire un motivo per esclamare “Toh, sta’ a vedere che la Provincia ha senso di esistere…” dà innumerevoli motivi per pensare l’esatto contrario.
Siamo nell’anno domini 2018, e credere che un Organo dello Stato abbia una pagina Facebook così scarna e monotona non è ammissibile, anche se gestita a titolo gratuito (non lo sappiamo, ma lo speriamo).
Meglio niente che questa roba qua.
Ma un bel corso di social media manager?
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