Adesso “le Borsaline” chiedono condizioni economiche migliori

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I sindacati pronti a riprendere le trattative

Il 4 aprile riapre il museo Borsalino nella storica sede in centro, con grande soddisfazione della società e dell’amministrazione. Dopo anni di incertezza, cambi di mano e di proprietà, i sindacati tornano alla carica: trattiamo sulle condizioni di lavoro di chi crea i cappelli più belli del mondo.

I sindacati parlano di sacrifici dei dipendenti e delle difficoltà legate all’acquisizione da parte di Haeres Equita. “Oggi possiamo dire che grazie al contributo di tutti questo rimane un lontano ricordo, molte sono le commesse da evadere e per rispettarle sono stati anche assunti dei giovani”.

Dopo un primo incontro conoscitivo con la nuova responsabile delle risorse umane della Haeres Equita tenutosi il mese scorso, nella giornata del 4 aprile 2023 – il giorno dell’inaugurazione – le parti sociali (Filctem Cgil , Femca Cisl e Uiltec Uil) si siederanno in Confindustria con le rispettive RSU dello stabilimento produttivo di Spinetta Marengo. All’ ordine del giorno ci sarà la ripresa della contrattazione interna che negli ultimi anni non si è potuta sviluppare per le note vicende che hanno condizionato in maniera pesante la gestione del sito.

I sindacati chiedono di “consolidare e migliorare nel tempo le condizioni economiche e lavorative per tutti i dipendenti impegnati quotidianamente a produrre cappelli per un marchio storico che dà lustro alla città di Alessandria”.