Alessandria resta tra le 10 città più inquinate d’Italia

Aiuta il giornalismo indipendente

Supporta La Pulce nell'Orecchio in questo periodo difficile in cui l'informazione, anche quella scomoda, fa la differenza sulle fake news e la misinformazione.

Alessandria e il primato di cui non andare fieri. Quello per l’inquinamento atmosferico, calcolato a grandi linee sullo smog PM10. Secondo Legambiente che monitora annualmente lo smog delle città italiane, Alessandria è nella top 10 di quelle più inquinate, con una media annuale di concentrazione di polveri sottili di 30microgrammi per mc. L’associazione ambientalista calcola che sarebbe necessaria una riduzione drastica del 40% nei prossimi anni per non incorrere in procedure di infrazione. Alessandria, infatti, ha ridotto solo di – % in dieci anni il suo inquinamento da PM10.

Dopo Torino è città più inquinata del Piemonte.

Il sindaco Abonante aveva annunciato che il 2023 sarà l’anno di una nuova mobilità, di ztl e aree pedonali diverse ed aumentate, ma anche di incentivi all’elettrificazione dei veicoli. Alessandria mai come oggi ne ha un gran bisogno per ridurre il pulviscolo inquinante.

Piantateli

“Per contrastare l’inquinamento dell’aria serve intervenire in modo strutturale ripensando allo sviluppo delle città e favorendo la diffusione del verde pubblico e privato con le essenze più adatte alle condizioni climatiche e ambientali dei singoli territori. Dobbiamo essere capaci di affrontare le sfide che l’Europa ci pone in termini di salute ambiente e occupazione e di opportunità e in questo senso il tema del verde è centrale. Piantare nuovi alberi e potenziare la disponibilità di verde significa anche risparmio energetico, maggiore qualità di vita e contrasto ai cambiamenti climatici, per garantire un mondo migliore alle nuove generazioni. L’obiettivo è quello di creare vere e proprie oasi mangia smog nelle città dove respirare area pulita grazie alla scelta degli alberi più efficaci nel catturare i gas ad effetto serra e bloccare le pericolose polveri sottili”. Mauro Bianco, presidente Coldiretti Alessandria