Mercato immobiliare, come sarà il 2023? Le previsioni Fiaip

Aiuta il giornalismo indipendente

Supporta La Pulce nell'Orecchio in questo periodo difficile in cui l'informazione, anche quella scomoda, fa la differenza sulle fake news e la misinformazione.

Come sta andando il mercato immobiliare, tra crisi e opportunità? Nel corso del 2022 l’espansione del mercato è stato in “graduale contrazione in tutte le province piemontesi”, dicono dalla Fiaip, associazione di agenti immobiliari. Gli strascichi del felice 2021 si stanno esaurendo, insomma, anche per effetto dei cambiamenti economici sopravvenuti. La dinamica risulta più evidente fuori dai capoluoghi, dove da percentuali di crescita a doppia cifra dei primi tre mesi dell’anno, si va in negativo nel terzo trimestre del 2022.

Nonostante tutto cresce lievemente in provincia di Alessandria.

Il verbano è la provincia che ha mantenuto le percentuali di crescita dei volumi più alte. In 9 mesi segna il +12,4% di compravendite, con il 28,5% a Verbania e il 9% nel fuori porta. Segue la provincia di Asti con l’11% in più di compravendite (17% città e 8% provincia). Percentuali sostenute soprattutto dal primo trimestre dell’anno in cui entrambe le aree hanno superato il +30% di scambi. Il vercellese registra il 10% in più di scambi (9% capoluogo, 10,4% provincia).

Torino è la città invece che ha mantenuto un andamento più costante e omogeneo nel corso dell’anno, dall’8,7% del primo trimestre, al 6,8% del secondo e il 7,7% del terzo. Solo il fuori porta ha registrato una contrazione che dall’11% di inizio anno è sceso del -0,6%. In totale la città metropolitana registra 27.500 compravendite in nove mesi, quasi il 5% in più di compravendite, con il +7,7% di Torino città (11.800 scambi) e il 3% della provincia (15.700 transazioni).       

Tengono il biellese con il 5% di scambi in più in nove mesi (6,7% capoluogo, 4%, provincia) e la provincia di Alessandria con il 4,5% (16% capoluogo, 1,5% provincia). Poi c’è Cuneo con il 3,6% di passaggi di proprietà in più in nove mesi (6% capoluogo, 3% provincia). Chiude il novarese con l’1% di scambi in più in nove mesi (0,7% Novara città, 1,3% provincia) rispetto ai primi nove mesi del 2021. Il terzo trimestre nel novarese registra un calo sia nel capoluogo sia nella provincia che abbatte i valori di crescita del primo trimestre. 

Fiaip si aspetta un 2023 più allineato con i bilanci del 2019, con i prezzi in lieve aumento. E alcune famiglie potrebbero non permettersi di comprare la casa per mancanza di requisiti da fornire agli istituti di credito.

Marco-Pusceddu-presidente-Fiaip-Piemonte