Rinnovato il contratto nazionale nelle Rsa

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La segreteria generale del sindacato Cse comunica di aver rinnovato il contratto per il mondo delle strutture residenziali territoriali per anziani, dopo una lunga trattativa (alla trattativa e successiva sottoscrizione hanno partecipato la Confederazione CSE, le Federazioni di categoria CSE FULSCAM e CSE Sanità del rinnovo del CCNL ANASTE) per il triennio 2020/2022.
“Il lungo negoziato, e il serrato confronto al tavolo tra i sindacati, l’Associazione ANASTE (Associazione strutture per la terza età), ha visto comunque alla fine raggiungere l’importante obiettivo che ha portato a un significativo miglioramento rispetto ai precedenti contratti, in termini di retribuzioni delle lavoratrici e dei
lavoratori del settore, adeguati ai tabellari medi di settore, con un occhio già proiettato al futuro contratto, per il quale verranno già iniziati i lavori, auspicabilmente, nel mese di marzo 2023.
Introdotta anche, a parziale ristoro del mancato tempestivo rinnovo, l’erogazione di una integrazione una tantum che verrà corrisposta per il periodo di vacanza contrattuale intercorrente dal 1 gennaio 2020 ad oggi.
Oltre all’adeguamento delle retribuzioni che, seppure inferiori rispetto alla nostra richiesta, costituiscono comunque un significativo segnale in una fase nella quale siamo comunque riusciti a rinnovare il CCNL, segnaliamo miglioramenti rispetto ai precedenti Contratti in merito alla copertura dei periodi di malattia, degli infortuni, dell’aspettativa e del periodo di comporto fino a 140 giorni, sui tempi di vestizione, sul riconoscimento del lavoro agile e altri importanti aspetti contrattuali”.