Uno sguardo ai cimiteri alessandrini

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“Esternalizzazione ventennale di alcuni servizi dei cimiteri di Alessandria” queste le parole
dell’allora assessore competente dopo la stipula dell’accordo che sarebbe dovuto entrare in
vigore già da questo anno. La gestione era affidata ad un’associazione temporanea di
imprese, sotto lo stretto controllo pubblico, perché la questione della manutenzione del verde
e la pulizia dei cimiteri costituivano da sempre un problema da risolvere e del quale si
lamentavano molti cittadini. L’intento dell’amministrazione era quello di ridurre il degrado,
garantire la pulizia e la manutenzione costante dei 14 cimiteri facenti capo alla città di
Alessandria. Oltre a tutto ciò, un altro obiettivo era quello di aumentare il numero di loculi
annuali a disposizione per la richiesta dei cittadini e per il fabbisogno statisticamente
documentato del nostro territorio. Al contrario l’attuale situazione, documentata anche da
numerosi cittadini, è invece quella di evidente trascuratezza che si traduce nel mancato
taglio dell’erba, cresciuta a dismisura, in una pulizia inesistente o molto approssimativa e in
un servizio che stenta a partire e a raggiungere le aspettative e le attese di molti.
Le conclusioni sono sempre le stesse e, cioè, che mentre le premesse politiche e
organizzative sono ambiziose e corrispondente ai segnalati bisogni , la loro esecuzione
sovente pecca nella realizzazione dei risultati attesi.
Infine è Interessante riportare alcune considerazioni letterarie molto note sul valore del
ricordo attraverso la cura del sepolcro.
La tomba per Foscolo permette di mantenere vivo il ricordo e di instaurare quasi un rapporto
affettivo tra il defunto e i vivi e ciò conferisce al defunto quasi un carattere immortale.
” Celeste e questa corrispondenza d’amorosi sensi, celeste dote è negli umani”.
Da un lato quindi la grandezza del Poeta, dall’altro gli esseri umani contemporanei.

Enrica Gardiol