Il coronavirus, la grande livella

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Dal Campus bio-medico di Roma la notizia è che il virus entrato in Italia due volte. Dalla Cina e dalla Germania: sono ipotesi supportate dalle tecniche dell’ epidemiologia molecolare. Quindi d’Italia HA SUBITO il contagio, non siamo noi gli untori del mondo e a quanto pare l’omertà dei Paesi stranieri in questione è stata notevole (la Cina grande cliente tedesco, in testa).

Del resto le zone Lombarde più colpite (Brescia e Bergamo, dove probabilmente il virus circola da molto tempo) sono quelle che annovera il maggior numero di aziende contoterziste delle imprese tedesche che quindi hanno un rapporto con la Germania (che peraltro ha colonizzato anticamente il lago di Garda) e non solo ovviamente anche i cinesi arrivano, vanno e vengono al nord. Resta sempre da chiedersi perché non si siano adottati provvedimenti sanitari preventivi, cautelativi quando l’informazione dei rischi pesantissimi derivanti dal contagio era arrivata presumibilmente già da dicembre,e perché abbiamo fatto da apripista europeo del contagio, tirandoci addosso l’ira di Dio, ma ormai ce la siamo presa tutta la botta sanitaria ed economica e ne pagheremo duramente le conseguenze.(1)

  1. https://roma.repubblica.it/cronaca/2020/03/21/news/roma_campus_bio-medico_il_virus_e_arrivato_in_italia_due_volte_-251875548/

Una piccola rivincita per l’Italia adesso che tutta l’Europa è colpita duramente dal virus . La Spagna ha quasi i numeri dell’Italia, la Francia è come noi 10 giorni fa, la Germania tarocca i numeri ma la situazione è altrettanto grave. Negli USA il virus galoppa velocemente e sta raggiungendo le migliaia e migliaia di contagiati.

Hanno giocato contro di noi, ci hanno sbeffeggiato e indicato al mondo come gli untori adesso hanno drammaticamente i nostri stessi problemi,ma ipocritamente cercano di nasconderli sperando che il virus non faccia giustizia del cumulo di falsità che sono state dette solo contro l’Italia.

Una sorta di legge del contrappasso che colpisce duramente coloro in Europa che sono stati i più grandi detrattori degli italiani.

Forse non si è ancora capito bene che siamo di fronte alla Grande Livella cioè alla rottura di tutti gli equilibri di potere che si sono creati negli ultimi 30 anni.

Luigi Manzini