600 volontari nell’emergenza covid-19

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Mario Raviolo direttore del Dipartimento regionale 118 del Piemonte: «Questa emergenza Coronavirus non ci ha colto del tutto impreparati perché da molto tempo stavamo già osservando il fenomeno che si stava espandendo in Cina. A un certo punto abbiamo dovuto agire anche noi dietro sollecitazione del Sistema di Protezione Civile nazionale. Il volontariato è stato impegnato fin dalle prime fasi dell’emergenza, negli aeroporti ci ha dato un grandissimo aiuto. Ancora oggi i controlli della temperatura vengono fatti dal personale delle associazioni Anpas e Croce Rossa regionale. Il loro apporto non si limita agli aeroporti, ma stanno collaborando con noi a tempo pieno all’interno dell’Unità di Crisi dove svolgono una funzione di supporto logistico, lo stesso che stanno svolgendo sul territorio con i mezzi di soccorso per l’ospedalizzazione dei pazienti più importanti e per il trasferimento dei pazienti che sono dislocati in altre Regioni e che devono essere fatti rientrare in Piemonte».

anpas

Per l’attività di sorveglianza sanitaria sui passeggeri in arrivo negli aeroporti di Torino Caselle e Cuneo Levaldigi, per la rilevazione della temperatura corporea con termometro a infrarossi, hanno turnato dal 5 febbraio, complessivamente 450 volontari e volontarie Anpas e Croce Rossa. I volontari, muniti dei necessari dispositivi di protezione individuale, operano attenendosi scrupolosamente alle indicazioni ricevute dalle competenti autorità sanitarie presenti sul posto.

Anpas e Croce Rossa sono inoltre impegnate, dal 25 febbraio, nel garantire con personale specializzato, la copertura 24 ore su 24 di postazioni telefoniche del numero verde sanitario regionale 800 19 20 20 per dare informazioni ai cittadini sulle misure da adottare per fronteggiare in maniera corretta la situazione relativa all’emergenza Coronavirus.

I volontari Anpas e Cri eseguono telefonicamente un pre-triage, e, sulla base di una serie di domande e risposte, indicano al paziente cosa fare o dove recarsi per ottenere la risposta assistenziale più appropriata. Ad oggi per il servizio fornito dal numero verde sanitario regionale 800 19 20 20 hanno turnato 121 volontarie e volontari Anpas e Cri ai quali si sono aggiunti circa 70 studenti della Scuola di Medicina dell’Università di Torino. Al solo numero verde sanitario regionale 800 19 20 20 dal 25 febbraio sono arrivate circa 8mila chiamate.

Il 28 febbraio un pullman della colonna nazionale di Croce Rossa insieme a un pulmino e un’auto della Croce Rossa di Mondovì hanno riportato in Piemonte i 36 astigiani bloccati ad Alassio, mentre un’auto della Pubblica Assistenza Anpas Croce Bianca di Ceva rientrava con a bordo il direttore del settore elisoccorso 118 regionale, Roberto Vacca.

Tre ambulanze delle Pubbliche Assistenze Anpas Croce Verde Bricherasio e Croce Verde Pinerolo insieme a tre ambulanze delle Croce Rossa di Casale Monferrato, di Settimo Torinese e di Crescentino hanno trasferito sei pazienti dall’Hotel di Alassio, una persona per ambulanza, all’ex Ospedale Militare Alessandro Riberi di Torino.

Inoltre, su richiesta del direttore del Dipartimento regionale 118 del Piemonte, Mario Raviolo, due referenti di Anpas e Croce Rossa sono presenti all’interno dell’Unità di Crisi della Regione Piemonte dove è insediata tutta la catena di comando per risposta al Coronavirus per quanto di competenza regionale.