Alessandria e Asti in una sola Camera di Commercio, chi ci guadagna di più?

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Come già noto, ma ora il dato è ufficiale, in Piemonte le Camere di Commercio saranno quattro: Torino,
Cuneo, Alessandria-Asti e Piemonte orientale. Alessandria e Asti, insieme, rappresentano un bacino demografico di 643.335 abitanti (426.658 per Alessandria, 216.677 per Asti), sul quale opera quotidianamente una struttura imprenditoriale di oltre 83.000 aziende. Una realtà importante su scala regionale, alla quale forniamo, ad esempio, un contributo decisivo sul piano dell’export.

“Il bilancio della nuova Camera ci dovrà garantire la sostenibilità economico-finanziaria, con una sola azienda speciale e un personale pari a poco meno di 100 unità. Il nuovo ente nasce ben patrimonializzato e siamo certi che, superata l’attuale fase di riduzione delle entrate, potrà operare efficacemente in favore di tutte le imprese del territorio. Inoltre – aggiunge l’attuale presidente della Camera di Alessandria, Coscia – non dimentichiamo il concetto di Monferrato: anch’esso rappresenta un patrimonio che ci unisce, un brand che abbiamo il dovere di far fruttare anche nella logica di valorizzazione del patrimonio Unesco. In questo senso già negli anni scorsi abbiamo lavorato proficuamente col presidente Erminio Renato Goria”.

Roberto Livraghi, segretario generale di Alessadria, che il decreto di accorpamento ha nominato Commissario della futura Camera di Alessandria-Asti. “La nomina a Commissario è un fatto eminentemente tecnico che non va a incidere sull’operatività degli organi delle due attuali Camere di Commercio. Alessandria e Asti, infatti, fino alla conclusione del percorso di accorpamento continueranno ad avere in funzione i propri rispettivi presidenti, giunte, consigli e revisori dei conti.

Il Commissario ha soltanto il compito di avviare la procedura di aggregazione territoriale, da un lato approvando una breve norma statutaria che prevede la creazione della nuova Camera di commercio, dall’altro facendo partire le procedure per il rinnovo del Consiglio, un Consiglio che sarà composto da 33 componenti espressione delle categorie economiche delle due province di Asti e di Alessandria”.

Sul fronte occupazionali non dovrebbero esserci ricadute, anche se è previsto un taglio di 2.100 posti di lavoro in tutta Italia, ma che corrisponde alla naturale uscita dei dipendenti per anzianità e pensionamenti da oggi al 2019. La sede sarà ad Alessandria.