A Bistagno va in scena la Piccola Società Disoccupata

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Dopo l’ironia di Mistero Buffo e l’istrionismo di Ugo Dighero, la brillantezza della prosa e della musica dal vivo di Les Jumeaux, la commozione e la raffinatezza del connubio voce-video di SOLO-Una vita e ben tre “tutto esaurito”, a “Bistagno in Palcoscenico” si torna a sorridere con un altro ospite di livello nazionale: Beppe Rosso. Sabato 1 aprile, alle ore 21, al Teatro “SOMS” di Bistagno sarà in scena Piccola Società Disoccupata, prodotto da “ACTI Teatri Indipendenti”, con il sostegno del “Sistema Teatro Torino”, dall’opera di Remi De Vos, traduzione di Luca Scarlini, per la regia e la drammaturgia di Beppe Rosso, con Ture Magro, Barbara Mazzi e lo stesso Rosso.

Che cosa avviene in una società centrata sul lavoro, quando il lavoro viene a mancare? È il conflitto generazionale ad essere al centro dell’allestimento, quel disagio che intercorre tra giovani e anziani nel affrontare l’attuale trasformazione dell’uomo in rapporto al lavoro. Tre attori di diversa generazione formano una “piccola società disoccupata”, interpretando vari ruoli (il precario, il disoccupato, il freelance, l’occupato a tempo indeterminato o l’occupato in via di licenziamento…) in un gioco cinico ed esilarante, un calembour di situazioni che toccano quasi tutti i ruoli che attualmente offre il mercato del lavoro. Sono personaggi che si dibattono in una lotta senza esclusione di colpi per conservare o trovare lavoro, una lotta del “tutti contro tutti”, in cui non mancano slanci d’amore, ingenuità e momenti di grande illusione. È un mondo dove è evidente la fragilità individuale che di volta in volta si trasforma in astuzia o in follia solitaria. Astuzia e follia che sono anche strategie di sopravvivenza in una commedia contemporanea dove ogni scena apparentemente reale, attraverso lo humour e il paradosso, viene portata ad estreme conseguenze tragicomiche.
Rémi De Vos, autore francese, acclamato da pubblico e critica in patria, ci fa entrare nel dramma con un linguaggio imprevedibile ed incalzante che scarta qualsiasi deriva retorica e rivela l’assurdo “indecifrabile” che stiamo attraversando.

La Direzione Artistica della rassegna è affidata a “Quizzy Teatro”, parte del progetto di residenza teatrale “Corto Circuito”, ideato e promosso dalla Fondazione “Piemonte dal Vivo”, in collaborazione con la S.O.M.S. e con il patrocinio del Comune di Bistagno.

99 posti a sedere, per prenotazioni: 348 4024894 (Monica) e 388 5852195 (Riccardo) oppure scrivendo una mail a info@quizzyteatro.it. Il costo del biglietto è 15 euro (intero) e 12 euro (ridotto per 18enni e minorenni). È all’attivo la promozione “3 a Teatro” per 18enni, minorenni e per chi fa parte di associazioni culturali, artistiche e/o ricreative: ogni due biglietti, il terzo è a 1 euro. Ingresso a biglietto ridotto per tesserati S.O.M.S. e Pro-Loco della provincia di Alessandria. www.quizzyteatro.com

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