Come scegliere il proprio conto corrente

Aiuta il giornalismo indipendente

Supporta La Pulce nell'Orecchio in questo periodo difficile in cui l'informazione, anche quella scomoda, fa la differenza sulle fake news e la misinformazione.

Negli ultimi anni è stato verificato che il numero di conti correnti ha subito un aumento nel numero, soprattutto grazie alla diffusione degli e-commerce, che prevedono solo ed esclusivamente pagamenti tramite conto corrente o altro tipo di moneta elettronica (che, però, si appoggia quasi sempre ad un contro bancario). Dovendo necessariamente aprire un conto corrente per poter restare al passo con i tempi ed usufruire di tutte le comodità che la rete e la tecnologia offrono, la domanda che sorge spontanea è: come scegliere il conto corrente migliore tra le tantissime proposte delle diverse banche?

La prima fondamentale differenza è se sia meglio puntare su un conto online o su un conto tradizionale, con operatività allo sportello. In realtà questa scelta non è molto complessa visto che i due profili di conto corrente sono realizzati prevalentemente per tipologie di clienti differenti. Ed è proprio per questo motivo che sono nati negli ultimi anni siti come Confrontaconti.it oppure www.qualeconto.net in soccorso degli utenti che sono alla ricerca di informazioni e chiarimenti.

Il conto online, ad esempio, è perfetto per i giovani e gli studenti, che operano esclusivamente in rete, usano il conto corrente per pagare acquisti su e-commerce o per poter utilizzare un bancomat senza fare mai uso di denaro contante. Questo tipo di correntista non ha bisogno di effettuare operazioni allo sportello se non in rarissime occasioni. Inoltre, il conto corrente online è molto più economico di un conto classico, permettendo ai giovanissimi di risparmiare sulle spese tipiche di un conto corrente.
A molte persone, il conto corrente online non è consigliato: si tratta di quei lavoratori che effettuano molte operazioni allo sportello e che hanno bisogno continuo di un confronto con il personale di banca per consigli su operazioni più complesse. Per loro è suggeribile l’apertura di un conto corrente tradizionale, fermo restando che oggi, quasi tutti i conti correnti classici, sono affiancati da una sezione online che permette di svolgere le più comuni operazioni e di tenere sotto controllo il proprio conto.

Naturalmente sarebbe troppo riduttivo pensare che le differenze tra un conto tradizionale ed uno online si possano limitare alla possibilità o meno di operare allo sportello. Le differenze, infatti, sono anche di tipo economico, ossia sui costi di gestione che i diversi conti prevedono per ogni correntista. In Italia, SoSTariffe ha tracciato un interessante profilo delle principali caratteristiche dei correntisti e delle spese effettuate, a seconda che operi o meno in internet. In media, un correntista che opera solo allo sportello, spende circa 120 euro/anno per le più comuni operazioni bancarie mentre, chi opera tra sportello e rete ha una spesa media annua che si aggira sugli 80 euro. Tali spese sono invece praticamente nulle per quanti operano solo su conti online, come quello offerto dal Conto Webanc, dal Banco Popolare, da Chebanca o da Ing, solo per citarne alcuni.

La scelta del miglior conto corrente, quindi, non si deve basare solo ed esclusivamente sul tipo di operatività che esso offre (online, allo sportello o entrambi) ma deve puntare soprattutto a comprendere quali siano le necessità del correntista. Molto spesso, infatti, le spese di un conto corrente lievitano semplicemente perché non si fa un uso corretto del proprio conto corrente, del quale non tutti conoscono le potenzialità e che, in molti casi, viene utilizzato solo come ‘salvadanaio’ su cui depositare e prelevare denaro al momento dell’occorrenza. Invece, per poter scegliere il miglior conto corrente bisogna prima comprendere che è “migliore” quello che permette di operare al meglio secondo le proprie esigenze: bisogna quindi prima avere piena consapevolezza del perché si apre un conto e poi scegliere tra le opzioni e le possibilità offerte, puntando quello che meglio soddisfa le proprie necessità. E naturalmente, per meglio comprendere il significato delle diverse opzioni previste, è fondamentale informarsi, tramite lo sportello o tramite le informative riportate in rete, o ancora, utilizzando quegli indicatori che permettono di confrontare i diversi conti e i prodotti offerti. Inoltre, bisogna ricordare che la maggior parte delle banche offre già conti ritagliati su misura sulle necessità delle differenti tipologie di possibili clienti, potendo quindi scegliere su conti correnti rivolti ai professionisti, alle famiglie, agli studenti, ai pensionati, alle aziende e molto altro ancora, fino ad avere alcuni conti relativamente personalizzabili.